Elettronica - Baterrie ricaricabili -

Batterie......... come usarle corettamente

Prima di tutto vediamo cosa e' il famoso effetto memoria.

L'effetto memoria e' un calo della capacita' nella cella (mAh), sempre accompagnato da un calo della
tensione(Volt) che nel tempo tende a peggiorare sempre piu'  l'efetto memoria e' dovuto al fatto che i cristalli del
materiale attivo in contatto con l'elettrolita tendono a crescere, risulta cosi' diminuita l'area di contatto con l'elettrolita.
L'effetto memoria si ha quando si fanno brevi scariche e prolungate cariche lente, oppure quando si fanno ripetute
sovraccariche.
Nelle batterie Ni-Cd la sovraccarica genera ossigeno al polo positivo, l'ossigeno in eccesso passa attraverso
il materiale poroso per ricombinarsi con gli ioni di idrossido, questi e' in eccesso per garantire sempre la ricombinazione.
Questo mantiene inalterato nel tempo le prestazioni della batteria. Se l'ossigeno non si ricombinasse, verrebbe espulso 
dalla cella, si avrebbe quindi una carenza di ossigeno, elemento necessario alla reazione chimica.

Carica delle batterie 

La carica si indica con 'C' dove C vale la corrente erogata per 1 ora.
es. 700 mAh C=700mA 150 mAh C=150mA
n.b. 1mA ( milli Amper ) = 0.001 Amper
n.b. 1mAh ( milli Amper*ora ) = fornire 1 mA x 1 ora

La carica delle batterie puo' avvenire nei seguenti modi

1) Slow carica lenta >= 0.05C < 0.1C 14h 20 h
2) Quik veloce >= 0.2C <0.5C 7h 2h48m
3) Fast rapida > 1C 1h24m

La carica slow e' chiamata anche 'overnight charge', non crea problemi pero' e' bene che la carica sia almeno di 0.1 C.
E' possibile lasciare le batterie in carica anche per giorni, pero' e' bene evitare perche' a lungo rovina le celle.
La carica quik e' quella piu' usata e viene effettuata con appositi carica batterie che permettono il disinserimento automatico.
La carica Fast si utilizza quandi serve ricaricare velocemente la batteria, si devono usare carica batterie appositi per non
danneggiare le celle.

I carica batterie automatici interrompono la carica usando diversi
sistemi. 

1) Carica a tempo, si imposta il numero di ore di carica.
2) Rilevamento temperatura, quando la cella raggiunge i 45 gradi  oppure per quelli piu' sofisticati quando la differenza tra
ambiente e batteria supera i 10-12 gradi.
3) Rilevamento del picco negativo nella carica. Si ha che durante la carica la tensione della batteria raggiunto un massimo, cominci
a diminuire, in quell' istante la batteria e' completamente carica.

Alcuni caricabatterie (costosi)usano piu' sistemi per tener sotto controllo la carica, questo per prevenire danni.
Per calcolare la carica di una batteria, presupponendo che sia completamente scarica, si divide la capacita' in mAh per la
corrente di carica, e si hanno le ore di carica.

es. 700mAh/70mA =10 ore 700mAh/60 = 11h 40m

Attenzione a convertire i decimali in minuti.....
Ora si deve aumentare il tempo di carica del 40% perche' anche le
batterie hanno un loro rendimento.
Ecco che si arriva ad avere x una batteria da 700mAh e 70 mA di
carica le famose 14 ore.

Il grafico seguente mostra come varia la tensione durante la carica e la variazione della tensione nella fase finale.