Elettronica - Batterie- 

Batterie......... la scarica

Durante la scarica la tensione tende a rimanere quasi costante 1.2-1.25 Volt quando la batteria arriva al 20% della capacita'
(residua) la tensione decresce rapidamente. E' importante non prolungare la scarica sotto gli 0.8-0.9 Volt
x cella per non danneggiare la batteria.
Se si prolunga la scarica in un pacco formato da vari elementi succede che le celle che le hanno minore capacita' vadano a
0 volt, e poi si inverta la polarita' perche' la cella e' in serie alle altre.
Si ha una carica negativa che porta a produrre idrogeno che non viene piu' riassorbito.
Questo e' il caso di batterie per uso gravoso(motori), in questo caso si blocca la scarica monitorando la tensione della batteria.
E.s. batteria 8 celle cutoff = 0.8*8= 6.4 volt. 

Autoscarica

Le batterie hanno una auto scarica, per cui dopo un certo tempo avranno perso parte della loro carica.
L'auto scarica si puo' stimare in circa 1% al giorno a una temperatura di 23 gradi, a 33 gradi 2% al giorno.
Si vede quindi che le batterie non soffrono il freddo anzi a basse temperature mantengono piu' a lungo la carica.

Resistenza interna

La resistenza interna di norma viene misurata in AC a 1000 Hz ma dato questo tipo di applicazione viene poco usata, 
i costruttori forniscono la resistenza in DC.
La bassa resistenza interna garantisce una alta corrente in scarica e.s. una cella da 800mAh arriva a 10 amper.

Consigli utili

1) Non scaricare eccessivamente le batterie
2) Non caricare sotto a 0.1C 
3) Se non indispensabile non caricare oltre 0.3 C
4) Evitare sovraccariche prolungate
5) Effettuare ogni tanto cicli di scarica/carica se non si usano
6) Se si vuole caricare a fondo la batteria fare la scarica prima in questo modo si evitano sovraccariche.

Sul grafico seguente e' rappresentata la scarica a corrente costante, le varie curve si riferiscono a scariche avvenute
in un arco di tempo di circa 6 anni. Si vede chiaramente il calo di energia fornita
e che anche la tensione della cella diminuisce.