L' attuale campo di volo e situato lungo il fiume Serio a Grassobbio (BG),
consta di una pista asfaltata larga 10m e lunga 80m + pista per volo
vincolato e ampio parcheggio.
Per volare bisogna essere iscritti all'Aero Club Bergamo ed essere coperti
dall assicurazione (vedere capitolo su regolamento).
Il campo può essere frequentato tutti i giorni dell'anno con i seguentii orari: 

Periodo dal 15 maggio al 15 settembre:
dalle ore 9.00 alle ore 12.30 e dalle ore 16.00 alle ore 21.00e comunque
non oltre il tramonto del sole.

Periodo dal 16 settembre al 14 maggio:
dalle ore 9.00 alle ore 12.30 dalle ore 14.30 al tramonto del sole.

Scaricate la planimetria del Campo di VOLO in file.dwg compresso zip.

 

L'EDUCAZIONE DI OGNUNO
PER IL RISPETTO ED IL DECORO DI TUTTI

 

Al di la' delle norme ufficiali contenute nel Regolamento che coordina 1'attività aeromodellistica sul Campo di Grassobbio, sarà sempre 1'educazione ed il
buonsenso dei singoli Soci interessati a far si' che le attrezzature e tutto il complesso. nel suo assieme venga mantenuto e si migliori nel tempo.

Tutto quello che e' stato fatto fino ad ora, nell'intento di rendere sempre piu' efficiente ed accogliente la zona aeromodellistica rappresenta lo sforzo ed il
sacrificio dei Soci passati e presenti: gli aspiranti Soci che intendono nel futuro far parte della Sezione Aeromodellisti dell'Aero Club Bergamo
comprendano e rispettino tutto quanto e' stato realizzato dai loro predecessori e si adoperino all'occorrenza, per migliorarlo. L'osservanza delle norme
generali e partico lari del Regolsmento, il rispettare ed il far rispettare la zona e 1' ambiente naturale 1' ordine e la pulizia, particolarmente per la zona
riservata al pubblico ed al parcheggio, renderanno sempre più piacevoli e liete le ore che i soci dedicheranno all'attività sul Campo di Volo. Oltre tutto
verrà continuata e rafforzata 1' amicizia e la cordiale compagnia che ha sempre caratterizzato la nostra associazione.

 

 

Norme di sicurezza

 

 


AERO CLUB D'ITALIA
Ente di diritto pubblico
Membro della
Federazione Aeronautica Internazionale (FAI)
Federato al CONI 


AERO CLUB BERGAMO 

NORME DI SICUREZZA PER IL VOLO DEGLI AEROMODELLI

Riproduzione aggiornata del testo diramato ufficialmente dall'Ae.CI. con circolare
n. 98 del 4 Agosto 1992

 

L'INTRODUZIONE

L'aeromodellismo non è uno sport pericoloso, ma come per qualsiasi altra attività sportiva, possono sorgere dei rischi, se non sono applicate le normali
regole del buon senso.Anche se, per gli aeromodelli, non e' ottenibile, per la loro stessa natura, una totale prevenzione degli incidenti di volo, è tuttavia
possibile, seguendo le norme di sicurezza appresso riportate, ridurre al minimo il numero ditali incidenti, e soprattutto far sì che, quando dovessero
verificarsi, non abbiano a comportare danni a persone e/o cose per negligenza, imprudenza e per qualsiasi altro motivo, che non sia puramente
accidentale.Pertanto, in considerazione dell'aumento degli appassionati che seguono l'attività aeromodellistica, è necessario divulgare ed applicare delle
regole per praticare con maggiore sicurezza il volo degli aeromodelli.Le norme appresso riportate devono essere seguite da tutti gli aeromodellisti e/o
organizzatori di manifestazioni sportive.Presso certe aree di volo, situazioni particolari possono richiedere ulteriori precauzioni come:limitazione del numero
di spettatori, del numero di modelli in volo, ecc., precauzioni che devono essere imposte e fatte applicare dagli eventuali responsabili (es. rappresentante
di specialità nell'Aero Club locale o Presidente del gruppo) ed osservate dai praticanti. Infatti le norme che seguono, pur coprendo una casistica più
possibile ampia, debbono essere considerate solo come esemplificative, e non escludono l'obbligo degli aeromodellisti - praticanti ed organizzatori - di
adottare ulteriori fattori di sicurezza che, caso per caso, si rivelino necessari e/o opportuni. E' infatti opportuno ricordare che

l'atteggiamento individuale ne confronti della sicurezza può influenzare l'intera opinione che spettatori ed autorità possono avere sui modelli volanti e
sull'aeromodellismo.

L'osservanza delle norme di sicurezza da parte di tutti gli aeromodellisti riveste pertanto la massima importanza, in quanto ogni incidente provocato da
negligenza o imprudenza costituisce un ostacolo al progresso dell'aeromodellismo.

Le norme di sicurezza non devono quindi essere considerate come un intralcio alla pratica dell'aeromodellismo, ma semplicemente come direttive la cui
osservanza dimostra che gli aeromodellisti sono persone sagge e responsabili.

Deve pertanto essere evitato ogni esibizionismo pericoloso nel volo dei modelli e nel loro pilotaggio. Anche il pilota più abile ed affiatato con il suo
aeromodello può incorrere in incidenti per caso fortuito o per comportamento imprudente di un'altra persona.

E' anche opportuno collaudare nuovi modelli, nonché ogni loro modifica sostanziale, in luoghi ed ore tali da assicurare la minima presenza di spettatori.
Altro punto importante su cui si richiama l'attenzione è la necessità di un'adeguata copertura assicurativa, specie per quanto concerne la responsabilità
civile verso terzi, la cui esistenza può anche influire sull'accertamento di eventuali responsabilità penali. Gli aeromodellisti iscritti agli Aero Club e titolari
della Licenza Sportiva FAI in corso di validità, godono già di un'adeguata copertura tramite polizza collettiva stipulata dall'Aero Club d'Italia o devono
essere coperti da altra polizza che assicuri un'uguale copertura. Anche coloro che, non iscritti agli Aero Club, esercitano l'attività devono avvertire la
necessità di stipulare, individualmente o collettivamente, una valida polizza assicurativa.



CLASSIFICAZIONE DELLE NORME Dl SICUREZZA 

Le norme di sicurezza possono essere classificate da due diversi punti di vista. Sotto un primo aspetto si hanno infatti:

A) Norme di comportamento, che devono essere
osservate da tutti coloro che fanno volare un aeromodello.

B) Norme organizzative, che devono essere
osservate dagli organizzatori di gare, raduni ed altri tipi di manifestazioni aperte al pubblico.

Il secondo aspetto si riferisce invece al tipo di aeromodello che viene fatto volare, per cui si avranno:

1) Norme di Sicurezza per aeromodelli in volo libero.

2) Norme di sicurezza per aeromodelli in volo vincolato circolare.

3) Norme di Sicurezza per aeromodelli radiocomandati.

Cui di seguito si riportano le norme principali da osservare in ciascuno dei casi sopra elencati. Queste norme devono, a cura degli Aero Club federati e
dei Gruppi aeromodellistici, essere portate a conoscenza di tutti gli aeromodellisti, possibilmente anche di coloro che non sono associati, avvalendosi delle
ditte specializzate come canale di diffusione.

E' comunque auspicabile che, sulla base delle norme che seguono, ogni organismo interessato emani una regolamentazione integrativa, suscettibile dei
necessari aggiornamenti, adatta alle particolari aree e condizioni in cui vengono fatti volare gli aeromodelli (aeroporti, piste per aeromodelli, ostacoli
esistenti nelle vicinanze, numero dei praticanti, tipo di attività, ecc.) tenendo conto, fra l'altro, dei seguenti fattori:

a) eventuali disposizioni e/o restrizioni da parte delle autorità locali e/o dei proprietari delle aree occupate o circostanti (ad esempio su limiti
di orario per i voli, su divieto di sorvolo di alcune zone, ecc.);
b) disposizione delle aree di accesso e di sosta del pubblico rispetto alle zone di decollo e di atterraggio;
c) segnaletica esistente o da installare;
d) persone che possono coordinare l'attività aeromodellistica sotto l'aspetto della sicurezza (controllo delle frequenze, regolazione
dell'afflusso del pubblico, rispetto delle distanze di sicurezza, ecc.);
e) altri fattori.

 

 

 

A. NORME DI COMPORTAMENTO

A Tutti gli aeromodelli:

a) devono essere costruiti ad un livello tale da offrire garanzie di sicurezza in normali condizioni, soprattutto per quanto concerne le superfici
di comando ed il loro fissaggio (cerniere, squadrette, rinvii, ecc.);
b) devono essere controllati dal proprietario in ogni parte prima di ciascun lancio e dopo qualsiasi atterraggio particolarmente pesante, con
particolare riguardo al fissaggio di motori ed eliche ed al funzionamento dei dispositivi di comando (tramite cavi o via radio);
c) le parti anteriori alle eliche dei modelli a motore (ogive, dadi, ecc.) devono essere arrotondate (raggio non inferiore a 4 mm). Il muso dei
modelli veleggiatori radiocomandati deve avere un raggio di curvatura non inferiore a 7,5 mm

d) non devono essere usate eliche metalliche o danneggiate, ed occorre particolare attenzione per quelle per motori ad alto regime di rotazione, che
devono essere di costruzione tale da offrire sufficienti garanzie di robustezza. In ogni caso evitare che ci siano persone vicine, specie con il viso, al piano di
rotazione delle eliche (o di rotori di elicotteri) le cui pale, in caso di rottura, possono essere proiettate con notevole violenza dalla forza centrifuga;

e) eventuale zavorra deve essere fissata in modo opportuno, tale da non poter essere neanche accidentalmente sganciata. Un'eventuale
zavorra appositamente sganciabile deve essere di natura sicura, per esempio acqua o sabbia;
f) non volare in condizioni di luce precarie;
g) non volare vicino ad elettrodotti, cavi telefonici, ecc.;
h) non lasciare carburanti, collanti, vernici o altri prodotti tossici e/o infiammabili dove bambini o altri spettatori possano appropriarsene;
i) i motori a scoppio di cilindrata superiore a 2,5 cc devono usare un efficiente silenziatore. E' comunque sconsigliabile, sia per gli
aeromodellisti che per gli spettatori, sostare a lungo presso un motore in moto senza usare una cuffia per le orecchie o altro sistema di
protezione dell'udito.

A.1 Aeromodelli in volo libero

a) evitare, per quanto possibile, di effettuare i lanci da un'area la cui ubicazione possa provocare il sorvolo di case, strade principali, ferrovie,
ecc. durante il volo previsto;
b) non effettuare i lanci in prossimità di aeroporti civili o militari, senza la preventiva autorizzazione delle autorità competenti;
c) lanciare sempre i modelli, particolarmente quelli a motore, lontano e sottovento rispetto a spettatori, veicoli, ecc.;
d) se si usa il dispositivo antitermica a miccia, usare sempre un tubetto terminale nel quale deve essere infilata la miccia;
e) controllare il sistema antitermica, l'autoscatto e altri dispositivi prima di ogni lancio;
f) per il caricamento della matassa dei modelli ad elastico, specie F1 B, usare una cinghia dì sicurezza per evitare che il dispositivo di
caricamento possa sfuggire dalle mani di chi lo aziona;
g) è raccomandato che tutti i modelli siano muniti di un'etichetta con l'indicazione di nome, cognome, indirizzo e numero di telefono del
proprietario.

A.2 Aeromodelli in volo circolare comandato:

a) non far volare modelli veloci (come modelli da velocità e team racers) su piste non recintate secondo le norme previste dal Regolamento
Sportivo Nazionale;
b) in zone libere, evitare tassativamente di volare in prossimità di elettrodotti. Un eventuale contatto dei cavi di comando metallici con le linee
aeree potrebbe provocare una scarica elettrica anche mortale;
c) usare sempre cavi di acciaio di spessore adatto al tipo di modello (vedansi le misure minime stabilite dal Regolamento Sportivo Nazionale
per le varie categorie). Cavi non metallici sono ammissibili solo per modelli di cilindrata non superiore a i 5 cc;
d) quando possibile, usare girelli ruotanti tra la manopola ed i cavi, specie quando è previsto di compiere manovre senza limitazioni, ad
evitare l'attorcigliamento dei cavi ed il possibile bloccaggio dei comandi;
e) prima dell'inizio di ogni seduta di voli, e dopo ogni eventuale atterraggio pesante, il modello dovrebbe essere sottoposto ad una prova di
trazione, con i limiti e le modalità stabilite dal Regolamento Sportivo Nazionale;
f) dopo ogni prova di trazione occorre ricontrollare i cavi e la squadretta di comando, e se si riscontra qualche danno, non volare finche' il
modello non sia riparato e nuovamente controllato;
g) prima che il modello sia lasciato, assicurarsi che non vi siano spettatori nell'area del cerchio di volo o nelle adiacenze. Eventuali aiutanti
debbono allontanarsi al più presto o, qualora debbano sostare in prossimità della circonferenza (come i meccanici dei modelli da team racing
o da combat) devono essere muniti di casco di protezione;
h) quando si prevede una forte trazione sui cavi, usare un bracciale di sicurezza che collega la manopola ai polso;
i) non lasciare mai la manopola mentre il modello è in volo, se non per passarla ad un altro pilota di fiducia in caso di emergenza (malore,
incapacità di controllare il modello per inesperienza, ecc.);
I) invitare gli spettatori a sostare sopra vento rispetto all'area di volo, ad una distanza minima di 5 metri dalla circonferenza;
m) marcare sempre il centro della circonferenza di volo, accertandosi che eventuali piste adiacenti non siano troppo vicine tra loro
n) durante il volo rimanere sempre entro un cerchio di raggio 3 metri dal centro marcato della circonferenza;
o) se qualcuno si avvicina o entra nella circonferenza mentre il modello è in volo, fare quota immediatamente per evitare di investirlo e, se
possibile, fermare il motore;
p) se non è possibile far quota in tempo utile, è preferibile "piantare" il modello in terra piuttosto di correre il rischio di investire qualcuno.

A.3 Aeromodelli radiocomandati: 

a) prima di iniziare a volare in un'area non conosciuta, è bene assicurarsi che non vi siano interferenze radio in zona; se sussistono dubbi fondati al riguardo
è preferibile rinunciare a volare;
b) è raccomandato a tutte le Sezioni Aeromodellistiche Locali e/o Gruppi che hanno soci praticanti il radiocomando, di avere tra le proprie attrezzature un
apparato per il monitoraggio;
c) prima di ciascun volo i comandi devono essere controllati con motore fermo ed in moto a pieno regime. Se vi è qualche dubbio sulla loro efficienza
evitare di volare;
d) in mancanza di un adeguato sistema di controllo delle frequenze, tutti i modellisti presenti ad un raduno o nelle normali prove di volo devono utilizzare la
stessa area di decollo. E' essenziale una bandierina distintiva di frequenza sul trasmettitore ed è molto consigliato l'uso di una custodia a cassettiera o
pannello con ganci che consenta di controllare le frequenze utilizzate in ciascun momento. Se sussiste un dubbio che la frequenza da utilizzare sia già
occupata, evitare anche di accendere il proprio trasmettitore, finche' la situazione non sia chiarita;
e) con un nuovo modello, o con radio nuove o riparate, è essenziale un controllo accurato a terra, consistente nella verifica ripetitiva della funzionalità di
tutti i comandi e nella verifica della portata dei comandi radio, che deve essere sempre superiore al limite di visibilità del modello;
f) aeromodellisti inesperti non devono volare senza la presenza e l'assistenza di un aiutante esperto, e mai quando è probabile la presenza di spettatori;
g) mantenere sempre ben in vista il modello e lasciare molto spazio tra esso e gli spettatori, zone di parcheggio e altri modelli in volo;
h) il decollo non deve avvenire in direzione degli spettatori e delle zone di parcheggio; la virata dopo il decollo deve essere effettuata in direzione di
allontanamento dagli spettatori e dalle zone di parcheggio;
i) tutto il volo, e particolarmente le manovre acrobatiche, devono essere effettuate a distanza di sicurezza dagli spettatori ed altre persone, evitando anche
di sorvolare case, giardini, parcheggi, strade, ferrovie, campi da gioco, ecc.;
I) evitare di sorvolare persone o spettatori durante l'atterraggio; in caso di necessità cercare di mantenere una quota minima di sicurezza;
m) per quanto sia sconsigliabile usare aree di volo vicine (entro 5 km) ad aeroporti, ove cio' non sia possibile, devono essere concordate con le autorità
dell'aeroporto tutte le necessarie precauzioni, nonche' l'altezza massima di volo dei modelli (che, in mancanza di autorizzazione particolare, non dovrebbe
superare i 400 piedi = 120 metri) e sarà comunque opportuno mantenere con l'aeroporto i collegamenti concordati;
n) come regola generale, in qualsiasi località, e opportuno che l'altezza di volo dei modelli non superi i 1000 piedi (300 metri) rispetto al terreno
circostante;
o) qualora si riscontrasse qualsiasi segno di inefficienza o una perdita non prevista di parti del modello, occorre ridurre immediatamente il regime del
motore e atterrare non appena possibile;
p) non distrarre i piloti, particolarmente nel momento del decollo e dell'atterraggio

B. NORME ORGANIZZATIVE

Seguono altre 2 pagine che interessano gli organizzatori di gare: il testo completo e' stato consegnato ai vari Gruppi ed ai loro Dirigenti.

 

 

MODIFICHE AL REGOLAMENTO

 

AERO CLUB BERGAMO
"G. Taramelli"
Via Cavour, 30 - 24050 Orio al Serio "G. Taramelli"
Via Cavour, 30 - 24050 Orio al Serio (Bg) - Tel. 035/29 70 62 - Fax 035/30 18 21 - Cod. Fisc. 80025310162

 

SEZIONE AEROMODELLIS'I'I 

Nella riunione del 23 Novembre 1998 il Consiglio Direttivo delI'Aeroclub "G.Taramelli" Bergamo ha deliberato quanto segue:

1) L'ingresso sul campo di volo di Grassobbio è permesso ai soci dell' Aeroclub "G.Taramelli" Bergamo in possesso del tesserino
ed alle persone dagli stessi accompagnate.
2) L'attività di volo degli aeromodelli è consentita ai soci in possesso dell'attestato di abilitazione al volo RC o VVC.
3) Il socio in fase di addestramento, per poter esercitare l'attività di volo, deve essere accompagnato da un socio in possesso
dell'attestato di cui al punto 2).
4) Il socio che effettua attività di volo deve attenersi alle seguenti limitazioni:

a) altezza massima 100 metri;
b) area di volo ad est verso il fiume;
c) linea di decollo, volo ed atterraggio paralleli alla strada (trasversali alla pista in asfalto e verso est);
d) orari di volo per modelli a motore come da ordinanza del Sindaco del Comune di Grassobbio del 29.10.1979);
e) emissione massima di rumore 80 Db misurata a 3 metri dalla fonte di emissione;


5) Sono tassativamente proibiti:
a) il volo libero;
b) il volo di aeromodelli a razzo, con pulsoreattori, con turbine di qualsiasi tipo, con ventole intubate e maximodelli.

6) E' consentito l'uso di aeromodelli con ventole intubate elettriche di piccole dimensioni. Con delega del Presidente dell'Aeroclub
"G.Taramelli" Bergamo, il rappresentante di specialità potrà, a suo insindacabile giudizio, revocare immediatamente il permesso
di volo ai soci che:
a) utilizzano aeromodelli ritenuti pericolosi per eccessiva velocità, peso, tipo di costruzione
oltre che per anomala modalità di conduzione;
b) conducano l'aeromodello a bassa quota (anche per decolli ed atterraggi) sopra i sentieri di
transito che circondano il campo verso il fiume molestando persone e cavalli;
e) effettuano voli ad ovest della metà dell'attuale pista (anche per decolli, atterraggi,
avvicinamenti per passaggi a bassa quota).

La presente comunicazione dovrà essere esposta all'ingresso del campo di Grassobbio e sottoscritta per presa visone da ciascun
socio aeromodellista.

Orio al Serio, 23 Novembre 1998.